Il 28 settembre 1986 si votò sulla cosiddetta iniziativa "per a cultura" e sul relativo controprogetto del Consiglo federale e del Parlamento: popolo e Cantoni espressero un duplice no.
I due responsi negativi di allora non sono però da intendere come opposizione sostanziale al promovimento della cultura da parte della Confederazione, ma come semplice perplessità sulla portata che un impegno culturale da parte della Confederazione avrebbe dovuto assumere sul piano materiale e strumentale e sull'opportunità di inserire un esplicito articolo sulla cultura nella Costituzione.
Considerato che in generale nel paese nessuno intendeva porre una fondamentale resistenza al promovimento della cultura da parte della Confederazione mettendone in discussione un suo ruolo attivo nell'ambito della politica culturale il Consiglio federale ritenne di riesaminare l'intera faccenda, in ciò pure sostenuto e incoraggiato da diverse mozioni parlamentari. In un suo rapporto del 18 gennaio 1988 sulla legislatura 1987-1991, il governo federale annunciò così che avrebbe presentato un nuovo articolo costituzionale sulla cultura all'Assemblea federale.
In tal vista il Dipartimento federale dell'interno ha sottoposto di recente (dicembre 1990) in consultazione una nuova proposta per l'inserimento di un articolo sul promovimento della cultura nella Costituzione federale: con questo nuovo progetto le autorità competenti intendono soddisfare alla crescente importanza della cultura nell'odierna società, nonché contribuire al consolidamento del federalismo nei suoi molteplici aspetti culturali e sociali.
Scopo dell'incontro è appunto quello di informare e di dibattere su questa nuova proposta.
