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Luca Serianni è deceduto – Coscienza Svizzera lo ricorda con grande stima e simpatia

Luca Serianni, illustre linguista e filologo, è morto a Roma il 21 luglio 2022 all’età di 74 anni. Nato nella stessa città il 30 ottobre 1947, Luca Serianni è stato allievo di un altro grande linguista, Arrigo Castellani; si è laureato in lettere nel 1970, per poi iniziare una brillante carriera accademica: professore di Storia della lingua italiana presso le Università di Siena, L’Aquila e Messina e infine professore emerito presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove ha concluso il suo magistero nel 2017.

Quale autorevole linguista e insegnante, Serianni è noto per il contributo essenziale dato attraverso gli studi sulla lingua italiana (Grammatica italiana – Suoni, forme, costrutti del 1988 e Italiano – Grammatica, sintassi, dubbi del 1997), la storia della lingua (Storia della lingua italiana per immagini (2010-11), i dizionari (Devoto-Oli, con Maurizio Trifone, nel 2004; Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo, dal 2017; direttore delle riviste Studi linguistici italiani e Studi di lessicografia italiana), ma anche per l’attività svolta in numerose e prestigiose istituzioni: membro del Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia italiana, consulente del Ministero dell’istruzione per l’apprendimento della lingua italiana e presidente della Fondazione I Lincei per la Scuola; socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei. Non a caso sarà proprio lui a coordinare le attività del gruppo di lavoro incaricato di ideare e realizzare il Museo nazionale dell’italiano - MUNDI, aperto da qualche giorno a Firenze, in cui sono rappresentate le massime istituzioni che si occupano dello studio e della promozione della lingua italiana (Informazioni: cultura.comune.fi.it/mundi – museo.mundi@comune.fi.it).

Nel 2010, Luca Serianni fu scelto quale vicepresidente della Società Dante Alighieri e con tale ruolo, oltre alla vastissima competenza, abbiamo avuto l’opportunità di averlo come relatore a Basilea, nell’ambito del convegno internazionale dedicato all’«Italiano in Svizzera e le sfide linguistiche nell’era della globalizzazione», organizzato il 9-10 maggio 2014 dall’Istituto di italianistica dell’Università di Basilea (Prof. Maria Antonietta Terzoli) e da Coscienza Svizzera (Prof. Remigio Ratti) con il sostegno e il patrocinio di varie associazioni. Il contributo di Serianni: Quale politica linguistica per l’italiano insegnato a stranieri? può essere letto nel volume L’italiano sulla frontiera. Vivere le sfide linguistiche della globalizzazione e dei media, Casagrande, 2015, disponibile sul sito Internet di Coscienza Svizzera: https://www.coscienzasvizzera.ch/L-italiano-sulla-frontiera-4cec4b00

Negli stessi anni (2015) è iniziata la collaborazione tra l’Accademia della Crusca e Coscienza Svizzera nel progetto «Incipit», volto a monitorare i neologismi e i forestierismi incipienti, esprimere un parere critico e suggerire alternative agli operatori della comunicazione e ai politici, con le relative ricadute sulla lingua d’uso comune. Luca Serianni vi faceva parte e anche in questo ambito, dopo aver diretto l’Osservatorio degli Italianismi nel mondo, come ricorda il Presidente della Crusca Claudio Marazzini, «il gruppo si avvaleva del suo equilibrio e della sua autorevolezza» e oltre: «Lascia più di un’eredità. Serianni è uno di quegli studiosi che saranno ricordati nei secoli.» (https://accademiadellacrusca.it/it/contenuti/gruppo-incipit/251 / https://www.coscienzasvizzera.ch/Gruppo-INCIPIT-Accademia-della-Crusca-azioni-contro-i-neologismi-incipienti-5e326000)

26 Luglio 2022