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Federalismo
in cammino
a cura di Antonio
Gili e Remigio Ratti
Lungi dalla
retorica stereotipata federalista, Federalismo in cammino è un
invito a riflettere su questo tema attraverso nuove chiavi interpretative,
sia sul piano concettuale che sul piano pratico. Solo riconsiderando la
nostra struttura federale nei termini globali e mondiali che caratterizzano
l’odierna realtà sociale ed economica, dalla quale nessun
paese può ormai esulare, sarà possibile uscire dall’immobilismo
della normativa giuridico-politica elvetica tradizionale.
Senza un suo ripensamento, il federalismo rischierebbe di rimanere un
concetto fatuo e vuoto, destinato a vacillare e ad essere trascinato nel
gorgo di una società incamminata verso la globalizzazione, vale
a dire la sua mondializzazione e programmazione; una società entro
la quale potrebbero avere facile giuoco tendenze autoritarie e centralistiche,
tradizionalmente nemiche del rapportarsi organico con la comunità
e la società che caratterizza il federalismo.
Federalismo in cammino raccoglie dieci relazioni, la maggior parte delle
quali è stata presentata nel ciclo d’incontri pubblici promosso
sotto lo stesso titolo da «Coscienza Svizzera», tra il 1993
e il 1995.
Nell’ordine i contributi sono di Antonio Gili, Jean-François
Bergier, Georg Kreis, Michel Bassand, Jean-François Aubert, Robi
Ronza, Angelo Rossi, Jacques Pilet, Rosemarie Simmen e Remigio Ratti.
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